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Ansia e Procrastinazione: un circolo vizioso

Il disturbo d’ansia generalizzata (DAG) è come un’ombra che incombe sulla mente, oscurando la serenità e la capacità di godere del presente. Una delle sfide più comuni affrontate da chi vive con questo disturbo è la procrastinazione. Perché rimandare un compito, anche semplice, diventa così difficile quando si è attanagliati dall’ansia?

La risposta risiede in un complesso intreccio di fattori. L’ansia, con la sua costante preoccupazione per il futuro e la paura del fallimento, crea una sorta di paralisi. Chi soffre di DAG teme spesso di non essere all’altezza delle aspettative e di commettere errori, e questo timore lo spinge a rimandare le attività, nella speranza di evitare situazioni che potrebbero generare ulteriore stress.

Inoltre, l’ansia sovraccarica la mente di pensieri negativi, rendendo difficile concentrarsi su un compito specifico. È come cercare di leggere un libro in mezzo a una tempesta: il rumore dei pensieri distrae e impedisce di assorbire le informazioni.

Ma c’è un altro aspetto importante da considerare: la procrastinazione, a sua volta, alimenta l’ansia, creando un circolo vizioso. Più si rimanda un compito, maggiore è la sensazione di essere sopraffatti e la paura di non farcela in tempo. Questo senso di colpa e inadeguatezza, a sua volta, innesca un’ulteriore spirale di ansia.

Come uscire da questo circolo vizioso?

La buona notizia è che è possibile rompere questo circolo vizioso e ritrovare una maggiore serenità. Esistono diverse strategie che possono essere utili, come le tecniche di rilassamento, la gestione del tempo e la terapia cognitivo-comportamentale.

  • Le tecniche di rilassamento come la respirazione profonda, la meditazione e lo yoga possono aiutare a ridurre l’ansia e migliorare la capacità di concentrarsi.
  • La gestione del tempo è fondamentale: dividere i compiti in obiettivi più piccoli e realistici può rendere meno intimidatoria l’idea di iniziare.
  • Sfida i pensieri negativi: Identificare e sfidare i pensieri negativi che alimentano l’ansia può aiutare a modificare le proprie convinzioni.
  • Ricompensati: Celebrando i piccoli successi, si può aumentare la motivazione e ridurre la paura del fallimento.

La terapia cognitivo-comportamentale è un trattamento particolarmente efficace per il DAG, in quanto insegna strategie specifiche per affrontare la procrastinazione e l’ansia.

Ricorda, uscire da questo circolo vizioso richiede tempo e impegno. Essere pazienti con se stessi e celebrare i piccoli progressi è fondamentale per raggiungere un maggiore benessere.

Se stai lottando con l’ansia e la procrastinazione, non esitare a chiedere aiuto a un professionista della salute mentale.

Dott.ssa Diletta Maria Ghisleri

Mi occupo di psicoterapia clinica attraverso un approccio Cognitivo-Comportamentale. Abilitata all’utilizzo dell’EMDR (II livello)

Affidati a uno psicologo specializzato per ritrovare il tuo equilibrio.

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